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20.07.2020 Attualità Diritti dei bambini Tutti In tutto il mondo Il coronavirus riduce le opportunità educative

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Secondo le stime di SOS Villaggi dei Bambini, la pandemia di coronavirus e la chiusura delle scuole in tutto il mondo comporteranno per numerosi ragazzi e ragazze la definitiva impossibilità di accedere all’istruzione.

Berna/Atene – Già prima della diffusione del virus, il numero di bambini che non frequentavano la scuola arrivava a 258 milioni. “Ora c’è da temere un netto aumento”, dichiara George Protopapas, direttore di SOS Villaggi dei Bambini Grecia. L’obiettivo delle Nazioni Unite di garantire a tutti i bambini un’istruzione di alta qualità entro il 2030 è quindi ben lungi dal poter essere realizzato.

È soprattutto sui bambini delle famiglie povere che incombe la minaccia di diventare i grandi sconfitti sul fronte educativo. George Protopapas afferma: “Si deve partire dalla considerazione che la stragrande maggioranza dei giovani non ha la possibilità di partecipare alle lezioni online, perché non dispone dell’attrezzatura tecnica necessaria. Gli studenti perdono il contatto. Senza sostegno sarà estremamente difficile per loro recuperare il tempo perduto!” Per proteggersi dal coronavirus, oltre il 60% delle scuole è ancora chiuso, 500 milioni di studenti non hanno la possibilità di seguire online le lezioni a causa della mancanza delle condizioni essenziali, secondo le stime dell’ONU.

I tagli economici dovuti alla lotta per contrastare la pandemia avrebbero anche un grave impatto sul percorso formativo dei bambini. “Molte famiglie che già prima erano povere ora versano in emergenza esistenziale. Al momento la scuola non è una priorità per loro. Si tratta di sopravvivenza”, aggiunge Protopapas. La mancanza di istruzione è tuttavia uno dei fattori determinanti che aggrava ulteriormente la disuguaglianza sociale e radica la povertà a lungo termine, con tutti gli effetti negativi che ne conseguono. “Si devono affrontare disturbi psicologici, ma anche questioni quali il lavoro minorile e la mancanza di assistenza medica”, prosegue Protopapas. La situazione è particolarmente drammatica per i bambini nei campi profughi, il cui sostegno è stato ulteriormente ridotto nel periodo del lockdown.

Il presidente Protopapas sottolinea: “Gli studenti di tutto il mondo devono ricevere subito tutto il sostegno possibile per poter riprendere la loro formazione quanto prima. Solo così possiamo evitare che il divario tra ricchi e poveri aumenti ulteriormente!”

SOS Villaggi dei Bambini promuove l’istruzione dei bambini nel mondo. In Grecia, l’organizzazione aiuta bambini orfani, ragazzi e ragazze di famiglie povere e nei campi profughi, offrendo diverse proposte formative.

Contatto:
Nathalie Rutz, portavoce Fondazione SOS Villaggio dei Bambini Svizzera
Tel. 031 979 60 64
E-Mail: nathalie.rutz@sos-kinderdorf.ch

Inhaltsverantwortliche:

Nathalie Rutz

Ich setze mich als Verantwortliche Kommunikation für die Rechte der Kinder aus aller Welt ein.

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