La giornata mondiale dell’aiuto umanitario è dedicata ai soccorritori di organizzazioni umanitarie. In particolare dovrebbero essere meglio protetti i bambini che si vengono a trovare in situazioni di emergenza, afferma Erika Dittli, responsabile dei programmi internazionali di SOS Villaggio dei Bambini Svizzera.
“Mai come oggi gli esseri umani sono stati colpiti da violenza e catastrofi. Conseguentemente l’ammontare di bambini indigenti sale costantemente. Così a livello globale anche le sfide umanitarie aumentano sempre di più” dice Erika Dittli, Responsabile dei programmi internazionali di SOS Villaggio dei Bambini Svizzera.
Proprio in questi tempi di estrema crisi quando si tratta di difendere il diritto internazionale del bambino alla cura, alla sicurezza, alla formazione e alla possibilità di crescere in una famiglia, non ci sono scusanti per l’inattività, così Dittli.
I bambini sono i membri della società più a rischio. Hanno particolarmente bisogno di protezione e sostegno prima, durante e dopo una catastrofe. Dittli: ”Il numero di bambini che deve scappare da condizioni di vita insopportabili, ci mostra che è necessario un impegno globale più forte per un futuro migliore e stabile. Con i suoi programmi sostenibili SOS Villaggio dei Bambini assicura che i bambini e le famiglie che sostiene oggi abbiano anche delle migliori prospettive future”.
In questa giornata mondiale dell’aiuto umanitario SOS Villaggio dei Bambini loda gli oltre 800 collaboratori e volontari, che si adoperano per i bambini e le famiglie dei progetti d’emergenza, in più di 25 paesi. SOS Villaggio dei Bambini ringrazia inoltre i 36’000 collaboratori, che giornalmente e mondialmente si adoperano per assicurare la cura e la protezione di bambini.