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09.11.2017 Attualità Programma di aiuti Tutti Africa Zula diventa indipendente.

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Zula ha un sogno: vuole diventare direttrice d’albergo.

Fino a soli sette anni fa questo sogno sarebbe stato impensabile. Allora, dopo la morte della mamma, era arrivata al villaggio dei bambini SOS di Quthing. Oggi la diciottenne inizia la formazione in management del turismo, compiendo un grande passo verso il suo traguardo.   Finalmente adulta. Finalmente andarsene di casa. Finalmente condurre una vita indipendente. “Sono felice di poter andare a vivere in studentato e in città”, afferma Zula con un sorriso compiaciuto. Qualche giorno fa la diciottenne ha concluso con i voti migliori il periodo scolastico obbligatorio e, dopo le vacanze, inizierà il suo corso di studi in turismo all’Università di Maseru, la capitale del Lesotho. “Ma sono anche un po’ agitata perché non sono mai stata così lontana da casa da sola”, ammette. Con grande orgoglio mostra i premi ottenuti per le buone prestazioni scolastiche. “Mia mamma è fiera di me”, dice sorridendo.

Con “mia mamma” Zula non intende la mamma biologica: è orfana di entrambi i genitori. Suo padre è morto quando aveva sei anni e la mamma cinque anni dopo. Dopo un’infanzia difficile caratterizzata da povertà e un destino avverso, è giunta al villaggio dei bambini SOS di Quthing nella punta meridionale del Lesotho. “Mia mamma” è la donna con cui nel villaggio dei bambini è cresciuta in una casa famiglia con sette altri bambini e alla quale è molto legata. “Sono molto grata a mia mamma”, dice Zula. E aggiunge: “Chissà dove sarei oggi senza SOS Villaggi dei Bambini.”

Nel villaggio dei bambini SOS Zula ha trovato – come tutti gli altri bambini cresciuti in un villaggio dei bambini SOS – un luogo sicuro con persone di riferimento affidabili, una quotidianità regolata, cure mediche, accesso alla formazione e sostegno finanziario ed emotivo sino alla vita lavorativa autonoma. “Qui ho trascorso un bel periodo spensierato, anche se spesso noi bambini litigavamo. Mi mancherà molto la mia casa”, afferma Zula. E aggiunge di essere grata per essere stata incoraggiata a studiare per aver adesso la possibilità di ricevere una formazione professionale. Il suo sogno futuro è divenire direttrice d’albergo in Brasile, rendendo accessibili ai turisti le bellezze del paese. E conclude: “Spero che mia mamma un giorno verrà a trovarmi.”