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24.01.2019 Attualità Diritti dei bambini Tutti In tutto il mondo Bambini soldato in Yemen: carne da macello al fronte

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L’Arabia Saudita arruola bambini sudanesi

In Yemen, l’esercito arabo-saudita si serve di ragazzini e ragazzine provenienti dal Sudan come bambini soldato. “Questi piccoli vengono inviati al fronte in un paese straniero. Molti sono già deceduti”, spiega Abdelrahman Mubarak, direttore di SOS Villaggi dei Bambini Sudan.

I bambini vengono dapprima reclutati per conto del governo dall’organizzazione paramilitare sudanese RSF (Rapid Sudanese Forces) e successivamente vengono mandati al fronte dall’Arabia Saudita a combattere nella guerra civile in Yemen. “Tutte le famiglie dei bambini provengono dalla regione del Darfur e vivono in condizioni di estrema povertà. In questi casi è facile adescare i genitori”, continua Mubarak. “Vengono loro promessi lauti compensi perché vendano i propri figli come soldati.” Numerosi bambini e ragazzi sarebbero stati inoltre rapiti dall’RSF e avrebbero già combattuto nella guerra civile sudanese.

Crimini di guerra

In Yemen i piccoli sudanesi devono fronteggiare una realtà terribile. “Il fatto che in prima linea vengano schierati soprattutto soldati sudanesi non è un segreto”, prosegue Mubarak. Sono stati vessati e spesso neppure pagati dai combattenti provenienti dall’Arabia Saudita.
Dal 2014, oltre 2000 soldati sudanesi, fra cui molti bambini, sono periti nella guerra civile. Il conflitto ha pertanto causato un numero di vittime fra i soldati sudanesi quattro volte maggiore rispetto ai combattenti provenienti dall’Arabia Saudita e dagli Emirati Arabi Uniti, anch’essi parte di una coalizione militare in Yemen capeggiata dall’Arabia Saudita.

SOS Villaggi dei Bambini ribadisce che il diritto internazionale vieta severamente il reclutamento di bambini nel contesto di conflitti armati: avvalersi di bambini è un crimine di guerra.
SOS Villaggi dei Bambini è operativa in Sudan dalla metà degli anni Settanta e sostiene famiglie e bambini in stato d’emergenza, spesso nel quadro delle condizioni più drammatiche.